A largo di Antiparos
Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
(versi 8-10, salmo 139)
Non vi e' luogo dove io non possa sentire la presenza di Dio, ma nello stesso tempo sono libero di cercare il nascondiglio da lui.
Ma la sua mano mi protegge, la sua voce mi guida, la mia nudita' e' insopportabile.
A volte tra le onde del mare, sulle cime dei monti tra i riccioli del fiume ho un illuminazione, la presente coscienza della bellezza del creato, la sensazione della presenza del creatore, una sensazione calda di contatto con la vita, con la sua essenza profonda con il suo scorrere.
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